In questo episodio incontriamo Daniele Socciarelli, mediatore linguistico serbo-croato, cooperante in Kosovo nel 2007 e ora coordinatore dei volontari e dei progetti di volontariato in Bosnia Erzegovina, Kenya e Mozambico, responsabile della comunicazione e fundraising di Terre e Libertà.
Questo progetto ha fatto subito breccia nel nostro cuore appassionato di storie per come questa associazione promuove il volontariato cercando di “Conoscere ed entrare nei luoghi in punta di piedi”, mutuando Ivo Andrić, premio Nobel per la letteratura jugoslavo nel 1961.
Siamo in Bosnia, anzi, in Jugoslavia (la “terra degli slavi del Sud”), perchè è dai primi anni ‘90 che Terre e Libertà porta i suoi volontari e i suoi progetti nelle terre dei nostri dirimpettai d’oltreadriatico. Nato inizialmente con il nome “Un sorriso per la Bosnia”, Terre e Libertà porta più di 120 volontari ogni anno a svolgere attività sportive e animative nelle città e nei villaggi bosniaci dove ad aspettarli trovano più di 2000 bambini/e e giovani tra i 5 e i 13 anni ansiosi di conoscere i loro nuovi ospiti.
I progetti sono aperti tutto l’anno e grazie al lavoro dei cooperanti presenti in loco e del coordinativo della sede di Terre e Libertà a Milano è stato possibile costruire delle vere e proprie comunità che vedono il volontariato più un mezzo che il fine per realizzare i progetti dell’associazione (che molto spesso nascono dalle idee e dalla voglia degli abitanti del luogo). Scopri i progetti di Terre e Libertà qui https://planninaround.org/volontariato_terzi/terre-e-liberta-balcani/.
Questo lavoro molto più centrato sulla “comunità” e sulla sua crescita che sull’emergenza dei luoghi in cui Terre e Libertà opera ha dato vita nell’estate del 2016 a Football No Limits, che oltre ad organizzare due campi di animazione sportiva itinerante in Bosnia Erzegovina, sostiene il lavoro di piccole realtà sportive locali, portando un format di promozione del gioco del calcio che possa essere replicato in altre zone disagiate d’Europa e del mondo, spesso purtroppo dimenticate.
Non solo le comunità, ma anche i volontari crescono all’interno di Terre e Libertà e sarà proprio uno di loro che dopo essere partito per la prima volta in Bosnia 19 anni fa, ci racconterà come cambia un progetto di volontariato nel tempo (e come la vita dei volontari cambia insieme ad esso).